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Nasce AISI, l’Associazione delle Imprese Sanitarie Indipendenti

Sanità pubblica Redazione DottNet | 09/02/2022 14:09

Il Presidente Calenda: “Orgogliosi di rappresentare il pluralismo imprenditoriale medico necessario per assicurare al paziente la libera scelta e la qualità delle cure”

È stata costituita AISI - Associazione delle Imprese Sanitarie Indipendenti - che riunisce ambulatori mono e poli-specialistici, presidi sanitari residenziali e semi-residenziali e studi medici esistenti su tutto il territorio nazionale, autorizzati all’erogazione delle prestazioni sanitarie.

Lo scopo è quello di offrire supporto e sostegno alle diverse anime imprenditoriali del settore sanitario e sociosanitario, al fine di garantire e promuovere una sana cultura d’impresa, avviando un nuovo percorso di interlocuzione con tutti gli stakeholder di sistema, rilevanti per il settore.

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In un contesto come quello odierno, in continua evoluzione, fare impresa oggi significa affrontare nuove e molteplici sfide. AISI, a riguardo, crede nel valore della condivisione delle competenze, della messa a sistema delle conoscenze e delle idee.

Al fine di supportare i propri associati, AISI offre i seguenti servizi: 

    • consulenze in ambito autorizzativo, fiscale, del lavoro, giurisprudenziale
    • monitoraggio sulla normativa vigente
    • formazione del personale sanitario e non in FAD (a distanza), sia ai fini E.C.M. (Educazione Continua in Medicina), sia sulla normativa riguardate la sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81/08) e quella riguardante i requisiti ulteriori previsti per l’accreditamento istituzionale definitivo
    • convenzioni con professionisti e società qualificate, per spuntare le migliori condizioni economiche e di servizio per le forniture necessarie alle attività svolte dagli associati.

"L’intento - come rappresentato dal Presidente Edoardo Calenda - è quello di offrire supporto e sostegno alle diverse anime imprenditoriali del settore sanitario e socio-sanitario, al fine di garantire e promuovere una sana cultura d’impresa e tutelare il diritto del cittadino a trovare un’adeguata risposta alla propria domanda di salute, come diritto costituzionalmente garantito".

"Con la nostra attività, - conclude Calenda – in virtù di una diversificata rappresentatività imprenditoriale, vogliamo tutelare gli interessi delle diverse anime che operano all’interno e per conto del Servizio sanitario nazionale avviando un nuovo percorso di interlocuzione con il Ministero della Salute, le Regioni e gli Enti territoriali".

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